Ciao, ragazzacci! Bentornati nel nostro spazio più intimo. Mancavamo da fine novembre. Oggi siamo a fine gennaio. Come passa veloce il tempo, eh?
Tu come vivi il passare del tempo? Con ansia, angoscia o gratitudine? A me piace sempre vedere il bicchiere mezzo pieno. Mi piace accettare il passare di qualcosa di perpetuo e cercare di riempirlo di esperienze quanto più positive.
Accettando che non si può stare "lassù" – e per "lassù" intendo quei picchi di gioia, frenesia, felicità – per sempre. Le emozioni, per definizione, ti smuovono, ti portano fuori da un determinato equilibrio, ma sono belle perché, appunto, sono emozioni. Prendiamoci tutto, facciamolo nostro, filtriamolo, impariamo e cresciamo.
Dopo questa filosofeggiata (non richiesta), parliamo di FÚTBOL.
Abbiamo iniziato parlando del tempo. Del tempo che passa, inesorabile. Qui il concetto di tempo, di invecchiamento e di tutte queste cose brutte non ha proprio senso di esistere. Non ha senso di esistere perché...
Señoras y señores, parliamo di… Lamine Yamal!
Era la seconda volta che lo vedevo dal vivo. La prima fu in occasione di Spagna-Italia, questa estate, all’Europeo. Ora, non vorrei perdermi e diventare stucchevole, sproloquiando o usando aggettivi positivi a ripetizione; vorrei fare una riflessione profonda su questo essere umano speciale.
Lamine Yamal è un 2007 che, in campo, è tutto fuorché allineato con la generazione della quale fa parte. Il calcio di Lamine non è uno scrolling aggressivo di contenuti verticali su TikTok. Il calcio di Lamine è prendersi del tempo per 20 minuti di video su YouTube.
Il calcio di Lamine non è scariche di dopamina a gratis. Il calcio di Lamine è scariche di dopamina quando ne abbiamo bisogno. È diverso.
Lamine Yamal, la partita non la vive MAI in maniera frenetica. Lamine Yamal, la partita la aspetta. La sente, la vive, la naviga, in tutti i suoi attimi. E Lamine questi attimi li sa aspettare.
Guardate qui cosa dissi nel primo video che feci su Yamal il lontanissimo 21 agosto 2023. Ve lo linko qui sotto!
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Eccola lì, la maturità nel riconoscere i momenti della gara. Nel video cito Juanma Lillo, oggi vice di Pep al City, che, parlando di Pedrito nella finale di Champions del 2011 tra Barça e Man United, elaborò un bellissimo pensiero.
Juanma Lillo disse:
"Pedro no la está tocando y, sin embargo, es el que más está ayudando al equipo.”
Tradotto: Pedro non la sta strusciando, ma è quello che sta aiutando di più la squadra. Può essere inteso come aiuto in fase di non possesso, ma non è così: si tratta proprio di aiuto in possesso.
Lamine Yamal mi lasciò questa sensazione di maturità senza senso dal giorno zero. Che bisogno c’è di forzare le giocate dei compagni per farli venire da me, quando poi si accorgono loro stessi che la chiave per risolvere la gara è andare dal 19 (presto 10) sulla banda derecha?
Grazie, SORARE
Per questa esperienza di calcio a Barcellona, a Montjuïc, devo ringraziare SORARE. Per chi non lo conoscesse, SORARE è il gioco next-level rispetto al buon vecchio fantacalcio. I giocatori li compri e diventano tuoi. Li puoi schierare in settimana, li culli, li coccoli, puoi farci plusvalenza se performano bene (o minusvalenza, ahimè, se performano male). Il livello di divertimento – e di potenziali vincite di premi settimanali – dipende dal TUO livello di conoscenza del gioco. Se vuoi approfondire, ho scritto guida completa qui!
a oggi Lamine Yamal base vale 113€ e io mi sveglio ogni giorno con il desiderio di schierarlo in line-up, chissà…
Trovi tutto nella guida ma ti ricordo che se ti registri tramite il mio link potrai ottenere 50€ per iniziare a giocare!
Un saluto fratelli di Calcio
Edo